In memoria di Franco Cuccurullo

Il termine anglosassone “vision”, difficilmente sostituibile con parole italiane, indica la capacità di proiettare nel futuro un’immagine realistica di cio’ che potrebbe essere, illuminando anche un percorso pragmatico, sviluppato nel tempo, per realizzarlo. Secondo il Cambridge Dictionary, il termine implica immaginazione, creatività, ingegno, originalità, che si traducono in ultima analisi nella capacità di “inventare”, inteso nel senso latino di “trovare”, cio’ che è nuovo. E questo, andando all’essenziale, è stato il tratto distintivo di Franco Cuccurullo, che purtroppo non è piu’ con noi ma lascia la realizzazione materiale della sua capacità di visione, che accompagnerà per sempre, come segno distintivo, l’Università “Gabriele d’Annunzio”.

Franco, a 37 anni, arrivò a Chieti da Bologna in qualità di Professore Incaricato di Patologia Medica, una scelta che lo portava da un Ateneo fra i più antichi del mondo ad un’Università neonata posizionata in una piccola provincia. Forse pensava, con Cesare: ”meglio primo in un villaggio che secondo a Roma”. Ma  Franco, seguendo la sua personale “visione” del nostro Ateneo, ha lavorato per circa 40 anni perché il “villaggio” potesse raggiungere i fasti di una capitale.   Intelligente, dinamico, abile e tenace fu eletto Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia poco tempo dopo essere diventato Professore Ordinario di Medicina Interna. Nei dieci anni del Suo governo, la Facoltà di Medicina e Chirurgia è cresciuta, si è rafforzata, ha reclutato Docenti di valore, ha cominciato ad esprimere eccellenze nella ricerca. Successivamente, eletto Rettore, rivesti’ questa carica prestigiosa con immutato entusiasmo e passione per oltre 12 anni, rinnovato di mandato in mandato con consenso plebiscitario. 

Nel frattempo, l’Ateneo continuava a crescere, sia a Chieti che a Pescara, dotandosi di nuovi edifici, strutture avanzate di sostegno alla ricerca, come il Ce.S.I., oggi CAST, e l’ITAB, un Museo e spazi verdi. La sede di Madonna delle Piane diveniva veramente un “Campus” che suscitava l’ammirazione di colleghe e colleghi di altri Atenei, sia Italiani che esteri, che a stento riuscivano prima a collocare Chieti sulla mappa. Questa crescita era fortemente voluta a pilotata proprio da Franco Cuccurullo, che, nel frattempo, cresceva anch’Egli, fino a divenire  uno dei punti di riferimento nazionali dell’Università e della Sanità Italiane, come Membro della Commissione Unica per il Farmaco del Ministero della Sanità, Membro prima e Presidente poi del  Comitato di Indirizzo per la Valutazione della Ricerca del Ministero dell'Università, infine Presidente del Consiglio Superiore di Sanità e Presidente del  Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della Vita della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

In tutti i suoi molteplici ruoli Franco ha tracciato un solco innovativo ed ha lasciato il segno della Sua capacità di visione: a noi piace pensare, e siamo sicuri di non andare lontano dal vero, che tra tutte le straordinarie progettualità che lo hanno visto protagonista, quella cui Lui stesso ha tenuto di più, quella che gli è rimasta più nel cuore, è stata la progettazione e la realizzazione del Centro di Scienze dell’Invecchiamento (CeSI), oggi rinominato CAST. Per il CeSI Franco Cuccurullo ha seminato l’idea, procurato il finanziamento, organizzato il gruppo di lavoro che ne ha definito i criteri, seguito la progettazione, delineato i contenuti, divulgato i traguardi raggiunti. Uno dei primi importanti risultati di questa progettualità è stato il riconoscimento e finanziamento, da parte del MIUR, del Progetto CeSI-ITAB come Centro di Eccellenza sull’Invecchiamento. Una struttura come la nostra è forse unica nel suo genere in Italia per l’integrazione tra ricerca di base e ricerca clinica: per questo è e resterà il più lucido esempio della capacità di visione di Franco Cuccurullo. Noi tutti che la “abitiamo” gliene saremo per sempre grati.

 

Agostino Consoli e Carlo Patrono

 

Chieti, 16 Aprile 2003. Inaugurazione del CeSI, Centro di Scienze dell'Invecchiamento (oggi rinominato CAST)

La cerimonia del taglio del nastro. Da sinistra: Prof Franco Cuccurullo, Rettore Magnifico, Dr.ssa Letizia Maria Moratti, Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Prof Piero Musiani, Direttore del CeSI.

Visita inaugurale alle strutture del Centro. Da sinistra: Prof Franco Cuccurullo, Dr.ssa Letizia Maria Moratti, Prof Piero Musiani.