La storia

Il Centro di Studi e Tecnologie Avanzate (CAST), di recente istituzione, si trova all’interno di un edificio, totalmente dedicato ad attività di ricerca scientifica, di 13.500 mq (già Centro di Scienze dell’Invecchiamento (CeSI). L’edificio è stato costruito alla fine degli anni '90 grazie al contributo di 28,5 milioni di euro destinato dal Governo Italiano all’Università “G. d’Annunzio” di Chieti (UdA), durante il rettorato del Prof. Franco Cuccurullo. La struttura dispone di 4.400 mq di laboratori di ricerca di base, 4.400 mq di spazi destinati alla ricerca clinica e 4.700 mq di laboratori centralizzati (facilities), strutture di supporto alla ricerca e uffici amministrativi. Esso è dotato di un parco strumentale del valore di 11 milioni di euro, composto da strumentazione tecnologica all'avanguardia, sofisticate attrezzature per la ricerca sperimentale e clinica, e laboratori centralizzati (es. proteomica, genomica).
 
Nel 2001 è stato istituito il Centro di eccellenza sull'invecchiamento (CEA) con l'obiettivo di mettere in rete e potenziare gli studi sull’invecchiamento all’interno dell’Università, attraverso un approccio di ricerca multidisciplinare. Il progetto CEA fu presentato dal Prof. Carlo Patrono, responsabile scientifico, in risposta a un bando competitivo del Ministero dell'Università e della Ricerca (MIUR) e finanziato con un contributo di avviamento della durata di tre anni. 
Inizialmente tre sono state le aree di ricerca su cui si è focalizzato il CEA, privilegiando lo sviluppo di progetti innovativi attraverso l’integrazione tra ricerca di base e clinica nei seguenti campi:
  • malattie cardiovascolari
  • disturbi neurodegenerativi
  • cancro negli anziani
 
Il Centro di ricerca clinica (CRC) dotato di 30 posti letto predisposti per un monitoraggio continuo dei pazienti reclutati per gli studi clinici, e avviato sotto la guida del compianto Prof. Andrea Mezzetti, è stato recentemente riorganizzato dall’ attuale direttore, Prof. Agostino Consoli, che ne ha rimodulato scopi e obiettivi. 
APPROFONDIMENTI
APPROFONDIMENTI

Lo spazio di ricerca all'interno del CeSI (attualmente CAST) è stato assegnato su base competitiva ai gruppi di ricerca di base e clinica attivi nelle Scuole di Medicina e Farmacia dell’UdA. Il CeSI fu inizialmente gestito da un Comitato Direttivo nominato dal Rettore dell'UdA e presieduto dal compianto Professor Piero Musiani, primo Direttore del centro. Tra i membri del Comitato Direttivo figuravano il Preside della Facoltà di Medicina, Professor Carmine Di Ilio, il Coordinatore Scientifico del CEA, Professor Carlo Patrono, il Coordinatore Tecnico, il signor Dante Tatone, e i Professori Andrea Mezzetti e Stefano Iacobelli. La leadership del professor Musiani è stata il primo motore della crescita di una cultura ispirata al merito scientifico e alla collaborazione internazionale. Inoltre, l'esistenza di un progetto quadro comune di ricerca, il CEA, e il suo ulteriore finanziamento grazie a sovvenzioni pubbliche e private, hanno permesso di sviluppare una serie di iniziative condivise, tra le quali: un dottorato di ricerca sulle Scienze dell’ Invecchiamento, guidato dal defunto professor Giovanni Davì; una serie di conferenze internazionali con la partecipazione di visiting professor, finanziate da un pool di case farmaceutiche; un’iniziativa di alta formazione con borse di studio post-dottorato e un programma mensile di seminari all’interno del CEA che, insieme, hanno favorito la nascita di un forum attivo e multidisciplinare per i giovani ricercatori nel quale presentare e discutere i progetti di ricerca in corso. Nei successivi 10 anni, queste iniziative hanno contribuito al successo delle attività di ricerca del centro con il conseguimento dei seguenti obiettivi:

  • partecipazione a 10 progetti internazionali finanziati dai programmi quadro  VPQ, VIPQ e VIIPQ della Commissione Europea
  • partecipazione a iniziative nazionali promosse dal Ministero della Salute
  • pubblicazione di oltre 100 articoli scientifici su riviste specializzate internazionali ad alto impact factor (IF >10)
  • 8 brevetti con ricadute in campo farmacologico e biomedico.

 

I laboratori di ricerca, superando gli ambiti dipartimentali, hanno permesso lo sviluppo sinergico di idee e metodologie di ricerca incrociando le diverse discipline, permettendo anche il contenimento dei costi, attraverso la condivisione nello spazio e nel tempo di strutture sofisticate e costose. La compresenza di attività di ricerca di base e clinica in un unico edificio ha permesso interazioni continue e stimolanti, aprendo nuovi varchi e opportunità per sviluppare e testare paradigmi diagnostici e terapeutici innovativi.

 Il CAST oggi si interfaccia e confronta attivamente con l'Istituto di Tecnologie Avanzate Biomediche (ITAB) e con l'Ospedale Universitario all'interno dello stesso Campus. Diversi Group Leader del CAST ricoprono incarichi assistenziali sia nell'Azienda Ospedaliera Universitaria di Chieti sia nell'Ospedale Civile di Pescara, che consentono loto il reclutamento di pazienti per studi clinici e sperimentazioni randomizzate multicentriche. L’ ITAB è una struttura di 5.000 mq, cofinanziata dall'Università di Chieti e dall'Unione Europea, specializzata nella ricerca di base e clinica sull'imaging cerebrale, sotto la guida del Professor Gianluca Romani. L’ITAB, già parte del progetto originale CEA, è dotato di strumentazione di fascia alta, per un valore di circa 9 milioni di euro, per il neuroimaging funzionale, comprese apparecchiature specialistiche come EEG-fMRI, MEG, HDEEG, NIRS, EEG-TMS.