Servizio di criogenia

Il Servizio di Criogenia è dedicato al bancaggio di campioni biologici ad uso di ricerca. Esso fornisce agli utilizzatori un sistema sicuro, efficiente ed etico per conservare e gestire i campioni in relazione ai progetti di ricerca. In dettaglio, il Servizio consente la conservazione a lungo termine di campioni biologici in contenitori criogenici (Dewar) a riempimento automatico, gestiti via software con controllo degli eventi, degli allarmi e delle fasi operative.

 

La Sala Criobiologica è ubicata al livello -1 dell’edificio del CAST, dove sono attualmente collocati otto criocontenitori, con una capacità di stoccaggio complessiva di circa 70.000 provette di campioni biologici. All’interno dei criocontenitori i campioni sono stoccati a -196 gradi per mezzo dell’azoto liquido e dei suoi vapori. Ciascun criocontenitore è alimentato tramite una linea di distribuzione sottovuoto dell'azoto liquido stoccato in un serbatoio criogenico pressurizzato posto all’esterno del padiglione.

Il sistema di riempimento automatico dei contenitori garantisce:

  • la massima sicurezza del personale utilizzatore
  • il contenimento dei consumi di azoto
  • la praticità di manutenzione
  • limitati costi di esercizio

 

 

L'accesso è controllato e consentito solo a personale autorizzato in seguito alla partecipazione ad un corso di formazione, effettuato periodicamente, in cui vengono illustrate le norme di accesso e i pericoli connessi all’utilizzo dell’azoto criogenico.

PROCEDURA DI UTILIZZO DELLA SALA CRIOBIOLOGICA

I principali rischi dell’utilizzo dei criocontenitori sono legati alla temperatura dell’azoto (-196°C), valore che ne garantisce lo stato liquido. Il contatto con il liquido può provocare gravi ustioni da freddo e, se prolungato, può portare al congelamento della parte interessata.

Inoltre, se l’azoto risultasse presente nell’aria in quantità superiori alla sua normale concentrazione (circa il 78%) potrebbe provocare condizioni di asfissia.

 

Per questi motivi, il personale può effettuare l’accesso solo previa acquisizione dei Dispositivi di Protezione Individuali (DPI) messi a disposizione dalla struttura. 

La Sala Criobiologica è inoltre provvista di un sistema di ventilazione adeguato e di sensori in grado di registrare i principali parametri operativi (concentrazione percentuale di ossigeno ambientale, corretta erogazione dell’azoto liquido, adeguato riempimento dei criocontenitori) e di attivare, in caso di emergenza, un sistema di allarme attivo 24 ore/giorno per 365 giorni/anno. Ogni allarme identificato come critico sarà inviato agli operatori coinvolti nel servizio di manutenzione e assistenza tecnica, assicurando un tempestivo intervento.

 

Le operazioni del Servizio sono possibili grazie al lavoro di un qualificato team multidisciplinare, coordinato dalla Dott.ssa Pamela Di Tomo, responsabile del corretto stoccaggio dei campioni biologici, dell’autorizzazione all’accesso alla Sala Criobiologica e della costante formazione del personale.

Group Leader
Pamela Di Tomo
Dr Pamela Di Tomo

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