Airway Chip: un prezioso aiuto per l’identificazione rapida di terapie e profilassi antivirali

Airway Chip: un prezioso aiuto per l’identificazione rapida di terapie e profilassi antivirali: un nuovo lavoro di ricerca del Wyss Institute dell'Università di Harvard pubblicato su Nature Biomedical Engineering
La rapida riproposizione di farmaci antivirali già disponibili è diventata cruciale in piena crisi pandemica. Generalmente i test rapidi utilizzati per valutare l’efficacia di farmaci candidati contro le infezioni da virus respiratori (non solo COVID-19) utilizzano modelli in vitro e linee cellulari in coltura, con una capacità parziale di mimare fedelmente le funzioni dei tessuti osservate negli organi umani.
Un interessante lavoro di ricerca, pubblicato nel numero di aprile della rivista americana Nature Biomedical Engineering e firmato tra i coautori anche dal Dr. Roberto Plebani (Laboratorio di Medicina Molecolare -CAST e Dipartimento di Scienza Mediche, Orali e Biotecnologiche), ha dimostrato come un chip microfluidico delle vie aree umane (Airway Chip), rivestito da epitelio delle vie bronchiali altamente differenziato e da endotelio polmonare, sia un sistema in grado di mimare fedelmente la risposta polmonare alla somministrazione di potenziali farmaci antivirali in termini di infezione virale, virulenza associata ai diversi ceppi virali, produzione di citochine e reclutamento di cellule immunitarie circolanti. I risultati degli esperimenti descritti, oltre a mostrare una significativa sovrapponibilità con i dati clinici già disponibili, hanno evidenziato l’attività profilattica e terapeutica anti-SARS-CoV-2 dell'amodiachina, un farmaco antimalarico. I chip microfluidici delle vie aree possono pertanto offrire un contribuito valido per la rapida identificazione di profilassi e di terapie farmacologiche con potenziale di riproposizione.
Link all’articolo: https://www.nature.com/articles/s41551-021-00718-9
A human-airway-on-a-chip for the rapid identification of candidate antiviral therapeutics and prophylactics: a new research paper released from the Wyss Institute at Harvard University and recently published on Nature Biomedical Engineering
Longlong Si , Haiqing Bai, Melissa Rodas, Wuji Cao, Crystal Yuri Oh, Amanda Jiang, Rasmus Moller , Daisy Hoagland, Kohei Oishi3, Shu Horiuchi, Skyler Uh , Daniel Blanco-Melo, Randy A. Albrecht , Wen-Chun Liu, Tristan Jordan, Benjamin E. Nilsson-Payant , Ilona Golynker, Justin Frere , James Logue , Robert Haupt, Marisa McGrath , Stuart Weston, Tian Zhang, Roberto Plebani, Mercy Soong , Atiq Nurani, Seong Min Kim, Danni Y. Zhu, Kambez H. Benam, Girija Goyal, Sarah E. Gilpin, Rachelle Prantil-Baun, Steven P. Gygi , Rani K. Powers, Kenneth E. Carlson, Matthew Frieman , Benjamin R. tenOever and Donald E. Ingber.
Contatti: Roberto Plebani, tel.: +39 0871 541 464 - email: roberto.plebani@unich.it